domenica 30 maggio 2010

Thoughts

Thoughts

Looking Back Across Mars

link.

L'autore di questa fotografia è sicuramente il robottino più isolato e solo che esista, insomma un Wall-E vivente - se "vivente" fosse un termine appropriato per un robottino. Si tratta di Opportunity, il rover inviato su Marte dalla NASA ormai più di 6 anni fa per una missione di esplorazione, ricerca di acqua e di tracce di vita.
Immaginatelo lì, in mezzo ad un deserto, senza speranza di tornare a casa, a gridare "Yuuuhuuu!! C'è nessuuuunoooooo??" e scattare fotografie.
Guardatelo, non vi mette tristezza?


I grandi di XKCD tempo fa ne fecero anche una bellissima vignetta:

giovedì 27 maggio 2010

Foresta Incantata

Vi invito a vederle tutte nella versione grande cliccandoci sopra.











Valle del Treja, Lazio.

mercoledì 26 maggio 2010

lunedì 17 maggio 2010

Prime Stampe

Ieri prima sessione di stampa in camera oscura (ovvero in bagno), con la luce rossa che da sempre quel tocco professionale.. È stata una delle cose più divertenti mai fatte, vedere l'immagine comparire dalla carta mentre questa se ne sta ammollo nel rivelatore, poi, non ha prezzo!
I risultati in questo caso erano un obiettivo secondario, trattandosi della prima volta. Nonostante ciò non sono pessimi, anche se con notevolissimi margni di miglioramento - e per fortuna, altrimenti che noia che sarebbe..

Di seguito le scansioni di due stampe, c'è da dire che ha poco senso scansionare una stampa analogica... tantovale scattare con la digitale! Manca il contatto con la carta, i riflessi della carta perlata, la sua consistenza.. L'esposizione delle immagini scannerizzate, poi, sul mio schermo mi sembra un po' bassa rispetto all'originale. Comunque, eccole qui:

Quattro Soli

Norcia - S. Benedetto

domenica 9 maggio 2010

Sviluppo

Click. L'otturatore si apre per una frazione di secondo, un intervallo di tempo che hai scelto tu; la luce, riflessa dal soggetto che hai inquadrato nel mirino, passa per l'obiettivo, attraversando il diaframma, un foro del diametro che tu hai impostato e viene focheggiata infine sul piano della pellicola. L'energia di questi fotoni trasforma gli alogenuri d'argento in emulsione rendendoli capaci di reagire con il successivo bagno di sviluppo: si è appena formata l'immagine latente del tuo soggetto sul negativo.
Passa del tempo e a casa, con calma, ti prepari allo sviluppo. Nel buio più completo estrai la pellicola con i negativi dal rullino e la inserisci in una tank, che la terrà al riparo dalla luce durante i vari bagni chimici. Accendi la luce.
Per prima cosa versi il rivelatore che hai diluito prima: una sostanza basica che scioglie gli alogenuri d'argento trasformati dalla luce, rendendoli microscpici granelli neri. La densità di questi sarà proporzionale all'intensità della luce che ha colpito il negativo. Agiti la tank per un certo tempo, in base al tipo di pellicola e allo sviluppo utilizzati e in funzione, se sei abbastanza esperto, del tipo di effetto che vuoi ottenere.
Svuoti la tank e prosegui con gli altri chimici: l'arresto, un acido che blocca la reazione chimica dello sviluppo e quindi il fissaggio, che scioglie gli alogenuri d'argento non esposti alla luce rendendo quindi stabile il negativo. Passi quindi al lavaggio della pellicola con acqua e, infine, con acqua distillata per evitare le macchie di calcare durante l'asciugatura.
Con la paura di aver fatto qualche errore e aver rovinato le foto estrai finalmente la pellicola dalla tank e la appendi ad asciugare.. Che emozione nel vedere lì quelle immagini, quelle scene che solo qualche giorno prima osservavi nel mirino della tua macchinetta fotografica.

giovedì 6 maggio 2010

Fosso dei Mergani



E, per finire questa serie, una vista pomeridiana sul Monte Vettore e il paese di Castelluccio di Norcia.